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392° Festino di Santa Rosalia

“Palermo è Rosalia” è questo il claim del 392esimo Festino di Santa Rosalia.

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I Palermitani e i numerosi turisti che parteciperanno questa sera al Festino di Santa Rosalia sono già in fibrillazione. Alle 21.15 inizierà il corteo del carro di Santa Rosalia che avrà come tappe la  Cattedrale, i Quattro Canti, Piazza Marina e si concluderà a Porta Felice con i tradizionali fuochi d’artificio.

La direzione artistica è a cura di Lollo Franco che si aggiudica la gara per il secondo anno consecutivo. ll tema scelto quest’anno dal Comune di Palermo fa riferimento alla valorizzazione del percorso Arabo-Normanno riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale per l’Umanità, alle tradizioni e alla cultura popolare in occasione del Centenario di Giuseppe Pitrè, il più grande studioso del folklore siciliano. È al Pitrè infatti che si ispira il carro, molto ricco di decori, che sarà simbolo di tradizione e di innovazione al tempo stesso. La statua della “Santuzza” sarà ancora una volta per i Palermitani “sinonimo di una ritrovata unità ed un desiderio di rivincita per la città e il popolo, che attribuisce al Festino l’idea di “libertà e di purificazione dai mali secolari che lo attanagliano.”

Numerosi saranno gli eventi collaterali previsti per la serata. Tutti i dettagli sul sito ufficiale .

Viva Palermo e Santa Rosalia!

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Incontrotempo. Igor D’India a Palermo

locandina_incontrotempo-palermo-19ottobre2015C’è una costante implicita nel viaggio: per cominciare una nuova avventura bisogna essere pronti a cambiare. Non radicalmente, ma quel tanto che basta per rimettersi in pari e riprendere a sognare.

VediPalermo presenta “Incontrotempo”- Due film, un grande viaggio, lunedì 19 ottobre 2015 alle ore 20 al cinema Rouge et Noir.

L’evento – con ingresso a € 5,00 – prevede la proiezione di due film documentari del giovane e affermato videomaker palermitano Igor D’India: Geologia di un sogno e The Yukon Blues.

Geologia di un sogno è un progetto a quattro mani, nato dalla collaborazione con il regista Martino Lo Cascio. Il video risale al 2012, quando Igor D’India decide di riprendere i 30 giorni trascorsi nella grotta del Pidocchio, nella Riserva naturale orientata di Monte Pellegrino, a ben 25 metri di profondità. Un viaggio dentro se stessi oltre che all’interno di una grotta buia. Immagini di una solitudine rumorosa sì, perché i pensieri non sono mai silenti. Ed è la voce narrante di Alessio Boni a dare forza alle riflessioni e alle paure di Igor D’India; angosce e considerazioni contro le quali ogni uomo, solo con se stesso, potrebbe imbattersi.

I momenti giù nella grotta si alternano agli splendidi paesaggi del Grande Nord canadese, attraversato qualche anno dopo in autostop, per vivere il sogno di un’avventura sul fiume Yukon.

Un viaggio che conosce le distanze ma non conosce tempo; un cammino alla ricerca di desideri a cui dar forma: tutto reso armonioso ed evocativo grazie alle musiche dei Sei Ottavi e di Fabrizio Cammarata.

La permanenza in grotta ricorda a D’India il sogno di tanti anni prima, ispirato dal libro “In Terre Lontane” dell’alpinista ed esploratore Walter Bonatti.

E sulle sue tracce il videomaker palermitano sceglie di compiere un nuovo viaggio. Nasce così The Yukon Blues: 16.000 kilometri in autostop e 1.400 kilometri in canoa per ripercorrere i passi di Bonatti, recatosi in Canada e in Alaska nel 1965 per la rivista Epoca.

Il film, con le musiche di Sarah Mac Dougall, Alberto Giuroli e Max Di Carlo è andato in onda su Deejay Tv nel dicembre del 2014 ed è stato distribuito dalla Gazzetta dello Sport con la collana Le Leggende dell’alpinismo.

Presiederanno la proiezione Igor D’India – dopo lungo tempo di ritorno a Palermo – e Martino Lo Cascio
L’evento sarà preceduto da un rinfresco omaggiato al pubblico.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook di Incontrotempo e guardare il trailer dei film documentari direttamente sul sito dell’organizzazione VediPalermo.

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“Streat Palermo tour” la passeggiata per i turisti

Cattedrale di Palermo“Streat Palermo tour” è la passeggiata per i turisti che accompagnati da giovani guide locali andranno alla scoperta dei segreti della cultura siciliana, delle tradizione e delle prelibatezze culinarie.

Dal 30 marzo al 4 aprile sarà possibile partecipare prenotando al 338.5074679.

L’appuntamento è al Teatro Massimo alle ore 10.30 per poi iniziare la passeggiata lungo le strade del centro, Piazza Verdi, mercato del Capo, chiesa dell’Immacolata Concezione, mercato di Sant’Agostino, piazza San Domenico, mercato della Vucciria, Quattro Canti, piazza della Vergogna, piazza Bellini, mercato di Ballarò e Cattedrale, qui il tour terminerà alle ore 14.30.

Durante la passeggiata sono previste delle soste in rosticcerie, pasticcerie, taverne e anche venditori ambulanti per assaporare i veri sapori siciliani.

All’inizio del tour le guide consegneranno e timbreranno il “Passaporto del mangione” per degustare vari prodotti tipici fra cui la cassatella e il cannolo. 

 

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Pasqua a Palermo: oltre 90 eventi gratuiti

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La Pasqua in Sicilia può essere piena di spunti per scoprirne il folklore e i segreti più nascosti. Camminando per le vie delle città e dei paesini siciliani potreste imbattervi in riti suggestivi come le processioni dedicate ai giorni della passione di Cristo, o partecipare alle feste e alle sagre che si tengono dopo Pasqua. Ma non è tutto qui.

Quest’anno infatti, se vi trovate a Palermo, potrete approfittare di un’interessante iniziativa promossa dall’Università degli Studi. A partire già da questa settimana fino al 27 aprile saranno più di 90 le manifestazioni e gli eventi gratuiti in giro per la città. Un’infinità di luoghi nascosti da scoprire, di tesori da ritrovare, ed eventi enogastronomici a cui prendere parte.

Da non perdere l’installazione di Giorgio Cattani “Omaggio a Falcone e Borsellino” nella chiesa di Sant’Antonio Abate, allo Steri; diversi i siti aperti esclusivamente in questi giorni: tra questi vi consigliamo la Cappella dei Falegnami (in foto), in Via Maqueda 172, per la quale sarà possibile effettuare una visita guidata dalle 9.30 alle 12.30.

Ci sarà anche tanto cinema, grazie alla partnership con il centro Sperimentale di Cinematografia che porterà ai Cantieri Culturali della Zisa “1963 quando a Palermo c’erano le lucciole” e “È tornato il Gattopardo”.

I percorsi enogastronomici saranno per lo più dedicati ai piatti tipici delle feste, tra questi “L’alimentazione popolare e il cibo rituale delle feste” sarà a cura di Roberto Garufi di Slow Food.

La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti per ogni singolo evento.

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Pasqua 2013 in Sicilia: Pashkët a Piana degli Albanesi

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Nonostante l’Italia sia stata unificata ormai da più di 150 anni, capita spesso sentir parlare degli idiomi e dei dialetti che si discostano dalla lingua ufficiale (e la Sicilia su questo argomento è regina!). Tuttavia capita molto più raramente di incontrare, camminando per le strade di una cittadina, di scorgere delle insegne in una lingua sconosciuta, sia essa il tedesco in Alto Adige o il francese in Valle d’Aosta. Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, è esempio di comunità in cui da sempre regna il bilinguismo. Tra le più note comunità albanesi in Italia, da sempre Piana cerca di mantenere intatte le sue tradizioni e si fa portatrice della sua duplice identità, arbëreshë da un lato e italiana dall’altro, attraverso manifestazioni e festeggiamenti che le permettono di tramandare il suo patrimonio culturale.

Fra gli eventi a cui assistere a Piana, non può mancare la celebrazione della Pasqua, Pashkët in albanese. Piana è una comunità cristiana e cattolica, ma il suo rito eucaristico è particolare, perché deriva dalle celebrazioni della Chiesa orientale di Bisanzio che utilizzano come lingua il greco e l’albanese. I festeggiamenti partono dal venerdì che precede la Settimana Santa (dal 24 al 31 Marzo 2013), giorno in cui viene celebrata la risurrezione di Lazzaro, e proseguono fino alla Domenica della Resurrezione, in occasione della quale, col canto Kristòs anèsti (Cristo è risorto) si raggiunge l’apice commemorativo. Ma vi consigliamo di visitare Piana non solo per i riti religiosi, anche per il folklore e l’orgoglio etnico che i suoi cittadini si sono tramandati nel tempo. Durante la Pasqua le donne si vestono nei tipici costumi tradizionali e donano delle uova tinte di rosso (simbolo di rinascita, ottenuta grazie al sangue di Cristo immolatosi per la salvezza dell’umanità), dando vita a uno spettacolo di suoni e colori per le vie del paese.

In occasione della Pasqua anche i bambini potranno avere il loro momento di gloria: il Sabato Santo (30 marzo 2013), infatti, presso la Masseria Rossella avrà luogo la Pasqua dei bambini, in cui i più piccoli potranno divertirsi con i tanti giochi e laboratori previsti dalle organizzatrici. Un evento che coinvolge grandi e piccoli perché, mentre i bambini saranno coinvolti nella realizzazione delle uova pasquali e dei Panaret (i cesti di pasta frolla), i più grandi potranno girare tra gli stand assaggiando e acquistando i dolci tipici della tradizione pianese. Per garantire ai vostri bambini questa possibilità bisogna acquistare un biglietto per l’ingresso ai laboratori.

Parlando di dolci naturalmente non potevamo tralasciare una tra le delizie regionali più conosciute e richieste al mondo, il cannolo siciliano, nella cui preparazione Piana è da sempre maestra indiscussa. Nel periodo primaverile, grazie al Cannoli and Friends, la città si trasforma in una pasticceria a cielo aperto, in cui vengono allestiti stand, mostre e laboratori da parte dei più grandi pasticceri siciliani e balcanici. Una ragione in più per visitare questa splendida località, culla di tradizioni etniche e culinarie che da sempre sono motivo d’orgoglio per i suoi abitanti, orgoglio che ne ha permesso la sopravvivenza e il riconoscimento culturale al livello nazionale.

Articolo a cura di Cristina Randazzo.

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I Negrita a Palermo: Unplugged Tour 2013

http://www.boxol.it

Unplugged 2013, questo il titolo del nuovo tour dei Negrita, rock band ormai affermata nel panorama musicale italiano e internazionale, partito lo scorso 14 febbraio da Cagli (Pesaro/Urbino) e che avrà come tappe 33 teatri delle città più belle d’Italia.

Unplugged perché questa volta la band toscana ha intenzione di stupirci con dei brani arrangiati e riproposti in versione acustica, rifiutando l’utilizzo di chitarre e qualsiasi altro strumento elettrico (unplug in inglese vuol dire staccare la spina): uno spettacolo per i veri appassionati che riproporrà i pezzi più celebri di Dannato Vivere, il loro ultimo album, ma anche le cover intramontabili e degli inediti risalenti al periodo degli Inudibili (nome della band agli albori, negli anni ’80, che è stato poi trasformato per il grande pubblico con quello di una celebre canzone dei Rolling Stones, Hey! Negrita appunto).

http://festival.blogosfere.it/2012/03/negrita-dannato-vivere-nuovo-singolo-e-date-del-tour.html

Terminato il Dannato Vivere Summer Tour dell’ estate 2012 (che si era tenuto alla villa a mare di Palermo), il gruppo di “Magnolia” e “Rotolando verso sud” si è rimesso a lavoro per organizzare uno spettacolo mai visto prima. Un’occasione per i fans di scoprire il lato meno noto della band, i suoi scheletri e il suo essere profondo, o almeno una parte. “Abbiamo voluto esagerare, tirando fuori pezzi mai suonati dal vivo” ha esclamato soddisfatto Pau, vocalist e front man del gruppo, “ci sono tante sfaccettature dei Negrita e tanti modi di fare musica e questa volta ne verranno fuori delle belle”.

Palermo quindi si riscalda in attesa del 2 Aprile, giorno del concerto che avrà luogo al Teatro al Massimo (in piazza Giuseppe Verdi, di fronte il Teatro Massimo) alle 21:30. Nel frattempo i Negrita hanno registrato il tutto esaurito per le altre tappe italiane. Quindi vi conviene fare in fretta per accaparrarvi gli ultimi posti rimasti! I biglietti sono acquistabili su boxol) e il prezzo varia dai 40,3 euro per i posti in platea ai 34,5 per palco e galleria. Buona musica!

Articolo a cura di Cristina Randazzo

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La festa della donna a Palermo

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Può darsi che alcune di voi, passato il Carnevale, stiano già pensando alla prossima festa o occasione di svago. Beh, anche se dovete pazientare ancora qualche settimana, sappiate che la festa delle donne sta per avvicinarsi, giusto il tempo che le rose rosse di San Valentino lascino il posto al giallo delle mimose! C’è chi la aspetta per gli eventi al femminile che saranno organizzati durante quel giorno, chi per visitare qualche mostra o partecipare a qualche manifestazione, chi semplicemente per passare una serata diversa, in compagnia delle proprie amiche e lontano dal solito tran tran quotidiano. Bene, per tutte

voi Palermo sta organizzando tante alternative, dagli happy hour alle serate in disco, dalle mostre alle cene in ristorante, dovete solo pazientare. Al momento si sa di qualche serata organizzata in vari locali della città, tra cui: il Jumeirah american bar & restaurant, che offre una serata di divertimento con un menù appositamente ideato per l’occasione, in un ambiente confortevole e con un vasto elenco di vini. Lo Zammù lounge bar, accogliente locale dotato di un ambiente elegante che offre un servizio di qualità. Qui trascorrerete una serata indimenticabile in compagnia delle vostre amiche. Anche al Dorian Art, potrete passare una serata in ottima compagnia per festeggiare la vostra uscita, cominciando dall’happy hour, passando per il karaoke e arrivando al dj set. Qui il costo per la serata è di 20 euro, 10 euro (con consumazione obbligatoria) se preferite entrare dopocena.

Anche a Villagrazia di Carini, presso Villa De Rosa, avrete la possibilità di trascorrere una bella serata con disco e animazione. Per informazioni contattate il 333 9182830.

Al Forum di Palermo, i Fratelli La Bufala, organizzano una serata a base di pizza napoletana e in compagnia dei Passpartù.

http://www.lovnait.com/users/view/344

Inoltre, la discoteca Catusi Glam organizza una serata indimenticabile, con cena a buffet alle 20:30 (15 euro con necessaria prenotazione) e disco open party a partire dalle 23:30 (5 euro). Per informazioni e prenotazioni chiedete di Christian al 3897974412.

Al Foxsound in via dei Candelai arriva, per le appassionate di house e tecno, Silvie Loto, per una serata all’insegna del divertimento organizzata da unlocked party.

Al ristorante e wine bar Rendez Vous è in programma un altro party, anche qui cena a buffet con drink a partire dalle 20, animazione con spogliarellisti e dj set. Vi è naturalmente anche la possibilità di entrare dopo cena. Per informazioni contattate i numeri 3895181273 – 3202217958.

Per chi di voi sta progettando una serata nei pressi di Catania, sappiate che anche qui sono tante le attività in programma, fra queste: L’hotel Le Dune organizza una serata elegante con cena a base di pesce (ma anche di carne per chi non dovesse gradire), sfilata di modelli, esibizioni di tango, buffet di dolci e disco al costo di 35 euro!

Nel frattempo un evento divertente che ci riguarda da vicino in quanto donne,

Articolo a cura di Cristina Randazzo.

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Cultura siciliana e tradizioni

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Cosa si pensa quando si parla della Sicilia? Calore, allegria e sole. Queste sono le principali caratteristiche di quest’isola meravigliosa. Il calore degli abitanti molto ospitali e che suscitano il sorriso nei turisti perché con la loro spontaneità e la pronunciata gestualità, sanno farsi voler bene da tutti. L’allegria durante le feste locali nei vari comuni della Sicilia, che sono un’infinità, sono una delle maggiori attrattive per i viaggiatori e coloro che amano divertirsi. E il sole, il sole caldo anche d’inverno, le spiagge molto visitate d’estate, e il piacevole clima mite che permette di fare escursioni e gite anche d’inverno.

I dialetti
I dialetti parlati in Sicilia sono tantissimi e pieni di sfaccettature nei quartieri delle singole città. Tutti parlano il dialetto senza vergogna in quanto è una lingua a tutti gli effetti, con una storia e una grammatica propria. Sono diverse le matrici del dialetto siculo: indoeuropea e mediterranea (calancuni onda impetuosa di fiume); greca con la dominazione bizantina (tuppiare bussare alla porta); araba con la venuta dei Saraceni (mischinu poverino); franco-normanna con Ruggero I la sicilia tornò ad essere cristiana (quasetti calze); gallica, influenza lombarda (orbu cieco); iberica con la venuta degli spagnoli (sgarrari sbagliare).

La cucina
Come si può notare dalla situazione linguistica siamo un mix di tradizioni e culture ma non solo in questo campo, ma anche in cucina. Le specialità siciliane che piacciono a tutti a grandi e piccini.
Il simbolo della sicilia è la cassata, un pan di Spagna farcito di ricotta zuccherata, circondata da pasta reale e decorata con frutta candita. I cannoli, una cialda fritta ripiena di ricotta zuccherata. Un alternativa al gelato è la granita, molto diffusa in sicilia, tritato di ghiaccio con sciroppi alla frutta. Mentre per quando riguarda il salato, lo street food siciliano per eccellenza: panelle (frittelle di farina di ceci), crocchè (crocchette fritte di patate lessate), sfincione (una specie di pizza a doppio strato pieno di cipolla), panino con la milza (milza e polmone di vitello), e stigghiole (budella di agnello arrostite).

Cassata siciliana - immagine ricettedisicilia.net
I carretti siciliani
Uno dei simboli della cultura siciliana è il variopinto carretto siciliano. Carretti di legno trasportati dai cavalli nel XVIII secolo venivano usati per scopi agricoli, oggi ancora molto diffusi, sono un’attrazione e i turisti hanno la possibilità di farci un giro. Di frutto interamente artigianale, il legno veniva intagliato minuziosamente da maestri d’arte oppure dipinti. Le pareti esterne del carretto erano presenti delle narrazioni di eventi dei paladini di Carlo Magno o scene di vita quotidiana. L’interno invece era decorato con forme geometriche di vario colore con i toni del rosso, giallo e blu. Esiste un museo dedicato ai carretti, il “Museo del carretto siciliano” a Terrasini (PA). A mantenere viva la tradizione dei carretti sono i maestri d’arte che spesso per i turisti rivelano le loro tecniche.

Carretto siciliano - fotografia da picasasicilia.blogspot.it
La letteratura
È piena di scrittori illustri la Sicilia. Tutto comincia con la Scuola Siciliana alla corte di Federico II, dove si sviluppo il primo volgare. Tra i più illustri ci sono: Giacomo da Lentini, inventore del sonetto; Luigi Pirandello con il suo premio Nobel per la letteratura; Luigi Capuana e Giovanni Verga entrambi veristi; Salvatore Quasimodo altro premio Nobel; Giuseppe Tomasi di Lampedusa, conosciutissimo per il suo romanzo storico “Il Gattopardo”, e molti altri autori.

Il teatro dei Pupi
Anticamente il teatro dei pupi (marionette siciliane) era uno svago, come il cinema per noi al giorno d’oggi. Le armature splendenti dei paladini incantavano grandi e piccini, ma continuano ancora a farlo. Al centro storico di Palermo sono presenti diversi teatri ed un museo, oltre a questi luoghi vi è la famosissima scuola di Mimmo Cuticchio maestro d’arte. È ancora possibile assistere agli spettacoli dedicati alle storie della Chanson de Roland, la Gerusalemme liberata e l’Orlando furioso.

Feste locali
La celebrazione di feste religiose cattoliche è un avvenimento che non può mancare per i cittadini siciliani che aspettano con ansia. Inutile dire che ogni comune ha il suo patrono e quindi una settimana di festeggiamenti in suo onore. Tra le festività più importanti vi sono “il Festino di Santa Rosalia” a Palermo che con le sue preghiere ha liberato la città dalla peste; “la Festa di Sant’Agata” a Catania che anche lei con le sue preghiere evitò che la città venisse distrutta dall’eruzione dell’Etna; “santa Lucia” a Siracusa dove fu martirizzata e per tradizione viene cucinata la cuccìa (grano bollito con cioccolata o ricotta) e molte altre festività.

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XXXVII Festival di Morgana a Palermo

Teatro delle ombre - immagine da romaillustrata.blogspot.it

Il XXXVII festival di Morgana a Palermo si svolgerà dal 19 al 28 ottobre. Diverse compagnie di varie nazionalità parteciperanno a questo festival, tra mostre, spettacoli e presentazioni di libri. Un‘occasione per far conoscere questa tipologia d’arte ai più piccoli, con numerosi spettacoli divertenti e affascinanti.

Ecco il programma:

Venerdì 19 ore 18.00 Inaugurazione e mostra “Ombre di luce” antica forma di spettacolo usata durante i rituali sacri, tramite la proiezione di ombre su una parete.

Sabato 20 ore 21.00 e Domenica 21 ore 17.30 il teatro delle ombre di Bali metterà in scena “Wayang Mahabharata” le ombre sacre balinesi, fatte con il tronco di banano, usate durante cerimonie indiane.

Lunedì 22 ore 18.00 Mostra di maschere balinesi e Mostra dei beni donati dalla danzatrice italiana Cristina Wistari Formaggia vissuta per molti anni a Bali al museo internazionale delle marionette.

Martedì 23 ore 21.00 “Incredibile storia del Re Bedahulu” spettacolo con maschere del Topeng di Bali. Una fantastica storia balinese.

Rukada - l'immagine è presa da festivaldimorgana.it

Mercoledì 24 ore 18.00 presentazione del libro “Le immagini devote del popolo”. Il libro descrive il rapporto del culto induista con le immagini e con l’arte sacra.
Mentre alle ore 21.00 per la gioia di grandi e piccini ci sarà uno spettacolo di Sand art “Le favole di Sharazade”, favole in versi accompagnate da immagini sulla sabbia.

Giovedì 25 ore 21.00 una serie di immagini disegnate accompagneranno il racconto del mitici Don Chisciotte nella sua avventura per salvare Dulcinea.

Venerdì 26 ore 18.00 presentazione di un altro libro “Il mondo delle figure” stavolta basato sulla storia, le immagini e tutto quello che c’è da sapere sul mondo dei burattini, marionette, pupi e ombre.

Venerdì 26 ore 21.00, Sabato 27 ore 21.00 e Domenica 28 alle 17.00 “Rukada Marionettes” spettacolo del teatro delle marionette dello Sri Lanka. Antiche marionette che si usavano per rappresentare i problemi della vita quotidiana del popolo indiano.

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Eventi a Palermo

Circuito del mito 2012 a Palermo: mostra di ceramica e arte contemporanea

Mostra di ceramica e arte contemporanea a Palermo - circuito del mito 2012

Il Circuito del Mito 2012 approda a Palermo con un’interessante mostra che sarà ospitata, nel mese di marzo, a Villa Igiea: la VI Mostra internazionale di Ceramica e Arte Contemporanea. Si tratta dell’evento conclusivo della rassegna di mostre di altissima qualità organizzate nell’inverno 2011 – 2012 dal Circuito del Mito, patrocinato dall’Assessorato della Regione Sicilia per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo.

La mostra, che nella prima metà del mese si terrà nel Convento di San Francesco di Patti, approderà a Palermo il 16 marzo e sarà visitabile dal pubblico fino al 31 dello stesso mese: si tratta di un’esposizione davvero interessante e ricca di opere pregevoli che raccontano una storia molto antica, quella dell’arte della ceramica in Sicilia – dalle influenze degli Arabi fino ad arrivare al più contemporaneo design dei giorni nostri, firmato da artisti, architetti e designer famosi in Italia, Europa e tutto il mondo – Carla Accardi, Arnaldo Pomodoro ed Ettore Sottass sono solo alcuni dei tanti stimati nomi coinvolti dall’organizzazione per questa mostra.

Si tratta di un’esposizione gratuita – un motivo in più per recarsi a Villa Igiea ed assistere a un racconto vero e proprio che esalta e valorizza la cultura e l’arte di Sicilia, l’amore di questa regione per la tradizione e l’innovazione, e l’importanza che al giorno d’oggi riveste la proclamazione del valore del turismo e della cultura in una regione che si è sempre distinta in tutto il mondo per le meraviglie artistiche che è in grado di produrre. E che oggi, più che mai forse, sta vivendo un cambiamento radicale che deve essere diretto (dagli artisti, dagli appassionati e dal popolo stesso) verso il giusto orientamento.

La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 9 alle 13, e il venerdì dalle 15 alle 19.

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