• La 36° edizione dell’Infiorata di Noto omaggia la Spagna

    Infiorata di Noto

    Una delle manifestazioni più colorate e profumate in arrivo nella provincia di Siracusa, “L’infiorata di Noto” in programma da venerdì 15 a domenica 17 maggio“Benvenuta Catalunya – omaggio alla Spagna” è questo il titolo della 36° edizione della manifestazione che quest’anno omaggia una delle regioni della Spagna con la quale la Sicilia condivide storia, arte, tradizioni e cultura.

    Via Corrado Nicolaci sarà allestita in lungo e in largo in stile barocco e con tappeti di fiori, così Noto festeggia l’arrivo della primavera e preannuncia l’arrivo dell’estate. Numerosi sono i progettisti e gli artisti che ogni anno collaborano per la realizzazione dell’evento. Durante la manifestazione sono previsti numerosi eventi tra cui mostre, degustazioni e itinerari, sarà inoltre possibile visitare i musei e le chiese che saranno aperte per l’occasione.

    L’Infiorata di Noto è famosa per il Corteo Barocco in cui banditori vestiti con costumi dell’epoca, musicisti e figuranti sfilano per le vie del centro storico e guardando verso l’alto rimarrete meravigliati anche dalla cura e dagli abbellimenti floreali dei balconi.

     

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  • “Guttuso: Ritratti e autoritratti” la mostra a Villa Cattolica

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    Villa Cattolica a Bagheria celebra l’artista Guttuso con una grande mostra “Guttuso: Ritratti e autoritratti” dal 18 Aprile al 21 giugno. La mostra vuole ripercorrere la vita dal punto di vista creativo e artistico di Guttuso, ma si percepiranno anche le sue sofferenze, i suoi stati d’animo e le sue passioni. Guttuso abbandonò precocemente la sua città natale, Bagheria  e insieme a lei anche la Sicilia, ma i suoi ricordi e i suoi sentimenti riaffiorano dalle sue opere, come i ritratti del padre e della madre, ed è proprio in quest’ultimo che emerge il dramma di una moglie disperata per la morte del marito e per lontananza del figlio.

    Le opere sono state selezionate dai più importanti musei, tra i quali Gli Uffizi di Firenze e la Galleria d’Arte Moderna di Roma e da collezioni private. Una grande raccolta di opere che testimonia le capacità artistiche di Guttuso.

    Attraverso l’esposizione delle opere, molti ritratti, sarà possibile percepire l’animo dell’artista dagli esordi fino alla maturità. Saranno esposte numerose opere inedite come i disegni che raffigurano amici ed artisti in momenti di relax. Sarà possibile ammirare ritratti di scrittori come Moravia e Levi, poeti come Montale e Neruda e ancora ritratti di attori, politici e artisti come Picasso, Fontana e Manzù che proprio a Guttuso ha dedicato il monumento funebre che si trova nel giardino del Museo Guttuso.

    L’esposizione è stata curata da Fabio Carapezza Guttuso e Dora Favatella Lo Cascio e promossa dalla Regione Siciliana, dalla Città di Bagheria e dagli Archivi di Guttuso.

    La mostra è visitabile dal martedì alla domenica (escluso il lunedì) dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Il costo del biglietto è 5,00 € intero e ridotto 4,00 €.

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  • Palermo di notte dai tetti della Cattedrale

    La Cattedrale di Palermo apre le sue porte e offre ai suoi visitatori uno splendido e suggestivo panorama dai suoi tetti.

    La Cattedrale resterà aperta dalle ore 21.00 alle ore 24.00 il 25 Aprile. Il costo del biglietto è 5 €. Per informazioni e prenotazioni potete contattare il numero 329.3977513 dalle ore 9.00 alle ore 17.00.

    Uno meraviglioso scenario, Palermo, i suoi monumenti le sue strade viste dall’alto con le luci della notte. Un tour che vi consentirà non solo di godere di un panorama mozza fiato ma anche di ammirare e scoprire gli elementi artistici e architettonici.

     

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  • “Earth day” la giornata mondiale della terra a Cefalù

    CefalùCefalù per il terzo anno consecutivo si prepara ad ospitare “Earth day” la manifestazione nata per celebrare la giornata mondiale della terra che si svogle il 22 aprile. L’evento è stato organizzato da Fare Ambiente Cefalù-Madonie, patrocinato dal comune di Cefalù e dal Ministero dell’ambiente della tutela del territorio e del mare, in collaborazione con Earth Day Italia

    La manifestazione avrà inizio il 18 aprile e terminerà 22 aprile. Cinque giorni all’insegna del turismo, della natura, della cultura e naturalemente dello sport. L’obiettivo è di attirare i turisti che già nel periodo estivo si recano in questo meraviglioso paese delle coste del Mediterraneo. Per gli appassionati di sport sono previste numerose attività tra le quali, una gara podistica nel centro storico, pattinaggio free style e lunghe passeggiate sul lungomare di Cefalù.

    Questa manifestazione vuole diffondere l’importanza dello sport all’aria aperta e di uno stile di vita ecosostenibile. Le piazze del centro storico del paese si arricchiranno di istallazioni urbane artistiche realizzate con materiali ecosostenibili dagli studenti del liceo artistico di Cefalù. L’evento riserva un fitto programma tra escursioni, campagne di sensibilizzazione, concerti, degustazioni e tanto altro ancora.

    Giorno 22  per celebrare la conclusione della manifestazione e la giornata mondiale della terra verranno liberate delle tartarughe caretta caretta sul lungomare di Cefalù per testimoniare l’importanza della salvaguardia dell’ambiente, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico di Palermo e la partecipazione delle scuole primarie.

     

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  • “Streat Palermo tour” la passeggiata per i turisti

    Cattedrale di Palermo“Streat Palermo tour” è la passeggiata per i turisti che accompagnati da giovani guide locali andranno alla scoperta dei segreti della cultura siciliana, delle tradizione e delle prelibatezze culinarie.

    Dal 30 marzo al 4 aprile sarà possibile partecipare prenotando al 338.5074679.

    L’appuntamento è al Teatro Massimo alle ore 10.30 per poi iniziare la passeggiata lungo le strade del centro, Piazza Verdi, mercato del Capo, chiesa dell’Immacolata Concezione, mercato di Sant’Agostino, piazza San Domenico, mercato della Vucciria, Quattro Canti, piazza della Vergogna, piazza Bellini, mercato di Ballarò e Cattedrale, qui il tour terminerà alle ore 14.30.

    Durante la passeggiata sono previste delle soste in rosticcerie, pasticcerie, taverne e anche venditori ambulanti per assaporare i veri sapori siciliani.

    All’inizio del tour le guide consegneranno e timbreranno il “Passaporto del mangione” per degustare vari prodotti tipici fra cui la cassatella e il cannolo. 

     

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  • “Via Crucis, La Pasiòn de Cristo”, la mostra di Botero a Palermo

    bacio di giuda BoteroLa mostra del grande artista e scultore colombiano Fernando Botero sbarca a Palermo, come unica tappa italiana. Tema della mostra “Via Crucis, La Pasiòn de Cristo” che raccoglie una trentina di opere ad olio e diciasette disegni. La fede e la religione Cristiana è una delle somiglianze tra la cultura siciliana e colombiana. La mostra è promossa dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Fondazione Federico II e dal museo colombiano di Antioquia. L’inaugurazione è avvenuta giorno 21 marzo e si concluderà il 21 giugno è ospitata nelle sale di Duca di Montalto (Palazzo dei Normanni) del Palazzo Reale.

    Il Palazzo Reale è un luogo rappresentativo dell’unione delle religioni e proprio per questo è stato scelto per l’esposizione del maestro Botero. La mostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 8.15 alle 17.40. Per promuovere la mostra il presidente dell’Ars e il direttore generale della fondazione Federico II hanno riservato degli ingressi speciali: tutti i venerdì, sabato e domenica e per tutti i giorni festivi (domenica di Pasqua, lunedì dell’Angelo, 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno), la mostra resterà aperta al pubblico dalle ore 8.30 alle ore 21.00 con orario continuato.

    L’ingresso per la sola mostra è 6€, mentre se vorrete potrete anche visitare la Cappella Palatina, gli apparamenti reali e la mostra, il costo del biglietto è 12€. Dal martedì al giovedì potrete visitare la Cappella Palatina e la mostra pagando 10€. Sono inoltre previsti dei biglietti ridotti.

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  • I presepi di Caltagirone in mostra dal 25 novembre

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    Il Natale in Sicilia arriva prima. Agli inizi di novembre le strade si riempiono di addobbi natalizi e luminarie, i costumi da Babbo Natale fanno capolino nelle vetrine dei negozi. L’atmosfera che si respira vi fa sentire già a dicembre.

    Poi, a fine novembre, è già tempo di presepi tradizionali, creati con statue realizzate a mano, solitamente in legno. Questa tradizione, profondamente radicata in Sicilia e in generale nel Sud Italia, coinvolge quasi ogni famiglia siciliana: troverete facilmente un presepe (o presepio) nelle loro case proprio accanto l’albero di Natale.

    Alcuni paesi siciliani sono particolarmente rinomate per i loro tradizionali presepi artistici, tra questi il più importante è probabilmente Caltagirone, famoso nel mondo per le sue ceramiche. I presepi realizzati dagli artigiani del paese saranno in mostra a partire dal 25 novembre, in occasione della 14° edizione del festival “Natale a Caltagirone”. L’evento offre ai visitatori la possibilità di ammirare sia opere antiche che moderne, realizzate per lo più all’interno di chiese, naturalmente, ma anche nel contesto di spazi museali al fianco di altre tipologie di manufatti legati al tema del Natale.

    Visitando Caltagirone a partire dalla fine di novembre, e fino alla fine di Gennaio, potrete immergervi in un’atmosfera unica: luci, musica, mercatini e decorazioni floreali animeranno le strade della città. Durante il festival avrete inoltre la possibilità di assaggiare anche le specialità locali tipiche del periodo natalizio, che saranno tra i veri protagonisti dei mercatini temporanei allestiti nella piazza principale e nelle strade circostanti.

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  • Pasqua a Palermo: oltre 90 eventi gratuiti

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    La Pasqua in Sicilia può essere piena di spunti per scoprirne il folklore e i segreti più nascosti. Camminando per le vie delle città e dei paesini siciliani potreste imbattervi in riti suggestivi come le processioni dedicate ai giorni della passione di Cristo, o partecipare alle feste e alle sagre che si tengono dopo Pasqua. Ma non è tutto qui.

    Quest’anno infatti, se vi trovate a Palermo, potrete approfittare di un’interessante iniziativa promossa dall’Università degli Studi. A partire già da questa settimana fino al 27 aprile saranno più di 90 le manifestazioni e gli eventi gratuiti in giro per la città. Un’infinità di luoghi nascosti da scoprire, di tesori da ritrovare, ed eventi enogastronomici a cui prendere parte.

    Da non perdere l’installazione di Giorgio Cattani “Omaggio a Falcone e Borsellino” nella chiesa di Sant’Antonio Abate, allo Steri; diversi i siti aperti esclusivamente in questi giorni: tra questi vi consigliamo la Cappella dei Falegnami (in foto), in Via Maqueda 172, per la quale sarà possibile effettuare una visita guidata dalle 9.30 alle 12.30.

    Ci sarà anche tanto cinema, grazie alla partnership con il centro Sperimentale di Cinematografia che porterà ai Cantieri Culturali della Zisa “1963 quando a Palermo c’erano le lucciole” e “È tornato il Gattopardo”.

    I percorsi enogastronomici saranno per lo più dedicati ai piatti tipici delle feste, tra questi “L’alimentazione popolare e il cibo rituale delle feste” sarà a cura di Roberto Garufi di Slow Food.

    La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti per ogni singolo evento.

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  • Cous cous Fest a San Vito Lo Capo 2013

    Cous cous fest 2013Come ogni anno, arrivare al mese di settembre significa in Sicilia sentire l’aria un po’ più fresca, vedere le destinazioni turistiche un po’ meno affollate ma ugualmente meravigliose… e aspettare il Cous cous Fest di San Vito Lo Capo! Che anche quest’anno arriva puntuale, e si terrà dal 24 al 29 agosto 2013.

    Il programma prevede come per ogni edizione un contest gastronomico che vedrà partecipare importanti chef provenienti da vari paesi del mondo, e che si cimenteranno con creazioni e sperimentazioni culinarie per rivisitare e celebrare il cous cous, piatto di derivazione Araba particolarmente apprezzato in tutta la provincia di Trapani – e visto come simbolo di contaminazione culturale, e integrazione di tutte le culture che fanno parte del bacino del Mediterraneo e oltre.

    La bella cittadina in riva al mare di San Vito Lo Capo, conosciuta per la sua magnifica spiaggia di sabbia bianca che si estende per tre kilometri, diventa per qualche giorno il centro del Mediterraneo, proponendo tante occasioni per divertirsi, gustare delizie per il palato e scoprire il bellissimo mosaico di culture che questo piatto tipico simbolicamente rappresenta. E così, tra villaggi del gusto e fiere dell’artigianato, fra incontri e lezioni di cucina direttamente sulla spiaggia, avrete l’occasione di riscoprire le radici splendidamente multiculturali della Sicilia intera.

    E poi, naturalmente, ogni sera grandi nomi della musica nazionale e non solo sul palco in piazza Santuario: martedì tocca al grande Francesco DeGregori, mercoledì a Max Gazzè, giovedì sarà invece il turno dei Sud Sound System. Venerdì saliranno sul palco le Iotatola, mentre sabato saranno due le performance live: prima le Malmaritate, e poi Balkan grill feat. Dj Pravda e Berna Chef.

    Buon cous cous fest a tutti!

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  • Pasqua 2013 in Sicilia: Pashkët a Piana degli Albanesi

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    Nonostante l’Italia sia stata unificata ormai da più di 150 anni, capita spesso sentir parlare degli idiomi e dei dialetti che si discostano dalla lingua ufficiale (e la Sicilia su questo argomento è regina!). Tuttavia capita molto più raramente di incontrare, camminando per le strade di una cittadina, di scorgere delle insegne in una lingua sconosciuta, sia essa il tedesco in Alto Adige o il francese in Valle d’Aosta. Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, è esempio di comunità in cui da sempre regna il bilinguismo. Tra le più note comunità albanesi in Italia, da sempre Piana cerca di mantenere intatte le sue tradizioni e si fa portatrice della sua duplice identità, arbëreshë da un lato e italiana dall’altro, attraverso manifestazioni e festeggiamenti che le permettono di tramandare il suo patrimonio culturale.

    Fra gli eventi a cui assistere a Piana, non può mancare la celebrazione della Pasqua, Pashkët in albanese. Piana è una comunità cristiana e cattolica, ma il suo rito eucaristico è particolare, perché deriva dalle celebrazioni della Chiesa orientale di Bisanzio che utilizzano come lingua il greco e l’albanese. I festeggiamenti partono dal venerdì che precede la Settimana Santa (dal 24 al 31 Marzo 2013), giorno in cui viene celebrata la risurrezione di Lazzaro, e proseguono fino alla Domenica della Resurrezione, in occasione della quale, col canto Kristòs anèsti (Cristo è risorto) si raggiunge l’apice commemorativo. Ma vi consigliamo di visitare Piana non solo per i riti religiosi, anche per il folklore e l’orgoglio etnico che i suoi cittadini si sono tramandati nel tempo. Durante la Pasqua le donne si vestono nei tipici costumi tradizionali e donano delle uova tinte di rosso (simbolo di rinascita, ottenuta grazie al sangue di Cristo immolatosi per la salvezza dell’umanità), dando vita a uno spettacolo di suoni e colori per le vie del paese.

    In occasione della Pasqua anche i bambini potranno avere il loro momento di gloria: il Sabato Santo (30 marzo 2013), infatti, presso la Masseria Rossella avrà luogo la Pasqua dei bambini, in cui i più piccoli potranno divertirsi con i tanti giochi e laboratori previsti dalle organizzatrici. Un evento che coinvolge grandi e piccoli perché, mentre i bambini saranno coinvolti nella realizzazione delle uova pasquali e dei Panaret (i cesti di pasta frolla), i più grandi potranno girare tra gli stand assaggiando e acquistando i dolci tipici della tradizione pianese. Per garantire ai vostri bambini questa possibilità bisogna acquistare un biglietto per l’ingresso ai laboratori.

    Parlando di dolci naturalmente non potevamo tralasciare una tra le delizie regionali più conosciute e richieste al mondo, il cannolo siciliano, nella cui preparazione Piana è da sempre maestra indiscussa. Nel periodo primaverile, grazie al Cannoli and Friends, la città si trasforma in una pasticceria a cielo aperto, in cui vengono allestiti stand, mostre e laboratori da parte dei più grandi pasticceri siciliani e balcanici. Una ragione in più per visitare questa splendida località, culla di tradizioni etniche e culinarie che da sempre sono motivo d’orgoglio per i suoi abitanti, orgoglio che ne ha permesso la sopravvivenza e il riconoscimento culturale al livello nazionale.

    Articolo a cura di Cristina Randazzo.

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